Riflessione di un ritorno a casa….
… lo dice la frase stessa… “Diario di bordo - naviganti di mare e di sogni” …E ogni viaggio ha il suo diario con annotazioni , esperienze, racconti….
E così…tornavo dalla mia trasferta in Romania ero sull’aereo che da Roma mi portava Genova e come un bambino avevo il naso spiaccicato al piccolo oblò per poter osservare il panorama….
Era sera e buio ma subito un pensiero….stavo volando sopra le città..paesini..comunque case….e comunque persone… chissà chi erano queste persone … chissà cosa stavano facendo ….chi preparava la cena, chi aspettava un amore, chi al lavoro in un ufficio ormai semibuio e deserto … chi ad una partita di calcetto con gli amici…un momento condiviso ma perfettamente estraneo …. chissà quante volte ci è capitato …. Che particolare sensazione di condivisione...astratta …. ?
E persa in queste riflessioni un po’ oniriche..eccola la mia isola d’Elba..come un grosso pesce nel mare…chissa cosa stava accadendo nella “mia” Capoliveri…. …con la mente vicina e con il corpo lontanissima..
Nel mentre la signora che era seduta accanto a me mi dice che era bello vedere l’espressione del mio volto…gli occhi che brillavano e un voce allegra…era palese che ero felice di essere su quell’aereo….ed era vero …e poi una parola tira l’altra parola e alla fine scoprire che quella signora così dolce veniva anche lei da Piacenza come mia nonna .... e abitavano anche vicine….ma quanto è piccolo il mondo??? questo racconto si incastrava perfettamente con la mia riflessione di pochi minuti prima….
Ma alla fine …Genova… la lanterna ... il mare… le alture...in una parola ..Bentornata a Casa….
Un bellissimo volo di neanche un’ ora ma carico di emozione …. forse perché questa volta partire racchiudeva già in se la bellezza di tonare … l’incognita di una bella sorpresa ad attendermi a casa….
...condivido con te il momento del viaggio in aereo, che per me tanto "semplice" e piacevole non è.
RispondiEliminaL'altro giorno, tornando a casa, ho avuto la fortuna di potermi accaparrare (perchè con Rayanair c'è la corsa acchiappaposto)il posto vicino al finestrino. All'inizio sonnecchiavo, per dopo poco ritrovarmi con mani e faccia appiccicati a guardar giù: casine, montagne, mare, strade...sembrava di sorvolare miniature. E poi ad un certo punto devo aver esclamato ad alta voce "il mio mare!", con il porticciolo e poi la Gallinara lumachina che spuntava fuori...un ribollio di emozioni, perchè non l'avevo mai visto nè pensato così!
Ed infine, in quasi fase di atterraggio, mi sono ricordata me bambina, quando passando vicino ad una stradina di campagna qualcuno ci ha salutato con la mano. D'istinto mi è venuto da ricambiare, anche se non penso che mi abbia potuto vedere nè salutare nè sorridere compiaciuta per aver vissuto quel momento in un modo diverso dal solito...