Sono capace di passare a guado il dolore -
Stagni interi di dolore -
Ci sono abituata -
Ma se appena la gioia mi spinge e mi sfiora
le gambe non reggono -
e barcollo - ubriaca -
Non un ciotolo - sorrida -
è stata colpa del nuovo liquore -
Nient'altro!
La forza non è altro che dolore -
In disciplina incagliato,
e finché i pesi - saranno sospesi
date balsami - ai giganti -
ed essi avvizziranno, come fossero uomini -
Date loro l'Himalaia -
Quello certo, lo sapranno reggere!
Emily Dickinson, Silenzi, 1861
I can wade Grief -
Whole Pools of it -
I'm used to that -
But the least push of Joy
Breaks up my feet -
And I tip - drunken -
Let no Pebble - smile -
'Twas the New Liquor -
That was all!
Whole Pools of it -
I'm used to that -
But the least push of Joy
Breaks up my feet -
And I tip - drunken -
Let no Pebble - smile -
'Twas the New Liquor -
That was all!
Power is only Pain -
Stranded, thro' Discipline,
Till Weights - will hang -
Give Balm - to Giants -
And they'll wilt, like Men -
Give Himmaleh -
They'll carry - Him!
Concedersi alla felicità, dopo tanto dolore, può non essere una cosa semplice:
paura e diffidenza si alimentano nella sofferenza e quando qualcosa di bello
ci accade, quasi lo rifuggiamo, perchè ci sembra impossibile possa appartenere a noi,
al nostro essere.
Emily Dickinson viveva rinchiusa nel suo male di vivere: la sua sensibilità,
la sua intelligenza, il suo essere un "gigante" erano il suo grande dono, ma, allo stesso tempo, furono la sua più grande condanna.
Così in questa poesia vediamo emergere la fragilità del suo animo che, così forte e corrazzato nell'affrontare il dolore, risulta invece così vulnerabile alla gioia: l'isolamento che la protegge, la rinchiude, rendendola incapace di vivere con serenità la sua vita "umana".
Emily si paragona quindi ai giganti, che rispetto agli uomini, possono reggere sì pesi ( sensibilità, conoscenza, responsabilità ) impressionanti, ma che la loro condizione li rende inevitabilmente alieni alla natura umana: non date balsami o essi avvizziranno. Il dolore a cui si riferice E.D. è poi sia un qualcosa di personale che una condizione naturale a tutti coloro che hanno la capacità di sentire oltre al comune sentire e di capire oltre alla normale comprensione. Ed è così che la forza diviene causa di dolore "power is only pain", perché chi inizia a guardare il mondo con gli occhi disillusi e distaccati della conoscenza, e si sente investito dalla responsabilità che ne deriva, non può più tornare indietro.
Stranded, thro' Discipline,
Till Weights - will hang -
Give Balm - to Giants -
And they'll wilt, like Men -
Give Himmaleh -
They'll carry - Him!
Concedersi alla felicità, dopo tanto dolore, può non essere una cosa semplice:
paura e diffidenza si alimentano nella sofferenza e quando qualcosa di bello
ci accade, quasi lo rifuggiamo, perchè ci sembra impossibile possa appartenere a noi,
al nostro essere.
Emily Dickinson viveva rinchiusa nel suo male di vivere: la sua sensibilità,
la sua intelligenza, il suo essere un "gigante" erano il suo grande dono, ma, allo stesso tempo, furono la sua più grande condanna.
Così in questa poesia vediamo emergere la fragilità del suo animo che, così forte e corrazzato nell'affrontare il dolore, risulta invece così vulnerabile alla gioia: l'isolamento che la protegge, la rinchiude, rendendola incapace di vivere con serenità la sua vita "umana".
Emily si paragona quindi ai giganti, che rispetto agli uomini, possono reggere sì pesi ( sensibilità, conoscenza, responsabilità ) impressionanti, ma che la loro condizione li rende inevitabilmente alieni alla natura umana: non date balsami o essi avvizziranno. Il dolore a cui si riferice E.D. è poi sia un qualcosa di personale che una condizione naturale a tutti coloro che hanno la capacità di sentire oltre al comune sentire e di capire oltre alla normale comprensione. Ed è così che la forza diviene causa di dolore "power is only pain", perché chi inizia a guardare il mondo con gli occhi disillusi e distaccati della conoscenza, e si sente investito dalla responsabilità che ne deriva, non può più tornare indietro.
Leggendo questa poesia mi viene in mente qualcosa, ma non saprei ben definire cosa. E' qualcosa che ho vissuto, che ho passato, ma non saprei (o forse non vorrei far tornare a memoria) il quando...
RispondiEliminaEh brava Emily! Di te ho solo il ricordo delle superiori e delle interrogazioni in letteratura inglese...
...But somewhere - in my Soul - I know -
I've met the Thing before -
It just reminded me - 'twas all -
And came my way no more (E. Dickinson)